martedì 30 agosto 2011

Capitolo XXXV - Gino e l'alfetta

Ma di Gino io mi fido un po' di più.


"Valeria ha perso ogni capacità di diplomazia quando ha a che fare con la gente".
E vuless verè.
Qui di seguito un piccolo elenco delle persone verso le quali non nutro la benché minima stima a causa di ciò che mi hanno fatto da un anno a questa parte:

- Ulisse e Giovanna: la simbiosi, due persone e mezzo cervello.
- Frasla: la follia della donna, il disagio mentale che non vuole sentire ragioni.
- Amalia e Babs: come sopra, con un po' più di filosofia e presunzione.
- Fabio: l'Amicizia mi manca, blablabla.
- Gennaro e gioiose compagnie: senza un briciolo di amor proprio.
- Enzo e Marya: c'è anche bisogno di una motivazione?
- Marco e Stefano: i fratelli di Cristiano buoni solo quando gli conviene.
- Vito e Gabriele: gli amici di Cristiano che non ti chiamano.
- Diana: buona solo quando le serve il passaggio che si scorda di avvisare delle pizze organizzate da settimane.
- Vito e Sara: spariti nel nulla senza lasciare traccia, sommersi da parenti che li vogliono ospiti ogni sera.
- Danilo e Macrì: come l'altro cugino, due esseri umani con la materia cerebrale condivisa.
- Emanuela: imbecille senz'appello.
- Renato e le sue convinzioni sul sesso: spero proprio che si prenda una bella malattia venerea.
- Davide: E' CAMBIATO, NON E' PIU' QUELLO DI UNA VOLTA. Stronzate.
- Ambra: mi faccio le vacanze a casa tua mezza nuda mangiando bresaola e poi quando vieni a Caserta non posso sprecare la benzina per venirti a prendere.
- Erika: che ha su Facebook gente scomoda che non vuole eliminare perché è una cretina.
- Daniele ed Ilaria: l'ennesima cocente delusione.

Beh, a questo punto io cosa posso dire?

...che forse "Di Pino io mi fido un po' di più". Speriamo bene.

sabato 27 agosto 2011

Capitolo XXXIV - Sornione

Non è prevista l'onestà
e se ti guardi intorno,
mi darai ragione.
E va di moda la sincerità
ma solo quando è urlata
alla televisione!

La verità non paga mai
anzi negli altri mette sempre agitazione!
Non discutere di ciò che sai
Su tutto il resto,
esprimi sempre un'opinione!
Chi non conosce dignità,
non può nemmeno percepire
umiliazione
e se qualcuno mai te lo rinfaccerà
non gli rispondere,
sorridigli SORNIONE...


Eh si, specie adesso che le cose vanno come previsto. Ilaria non è matta ed io non sono paranoica. Semplicemente le cose si sono sistemate da sè. Adesso non resta che aspettare ancora.
Mio cugino ha fatto guidare la MIA macchina, la Delorida, a quella squinzia della sua ragazza che non ha né la patente né tantomeno il foglio rosa. Se voleva la guerra bastava dirlo. Sta cretina.

sabato 13 agosto 2011

Capitolo XXXIII - E la notte se ne va

Il giorno è rude, è come una palude
Di giorno ne vedo di cotte, di crude, di tiepide
E quando ne ho viste abbastanza rifugio nella stanza
Sonno in abbondanza, stanco sotto il mio rettangolo di letto
Cado morbidoso sul rettangolo di letto
Ding ding dong dodici rintocchi, chiudo gli occhi
Ed il paese dei balocchi è qui
E le porte sono tutte aperte, quante scoperte
Si fanno sotto le coperte
Ed è dolce come panna l'eco della ninna quando vado a nanna
Io dormo con le gambe rannicchiate
Per rotolare senza sforzo nelle mie nottate di sogno
Che suona come una carezza
Dopo una giornata di assoluta pesantezza
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via
Non sarà per colpa mia
Che le sto rubando
Più di un secondo
Il sogno cattura per ore ed ore ed ore
A volte fa la guerra a volta fa l'amore
E quando chiudi gli occhi non sai mai cosa succede
Saluti la tua vita domani ci si vede al mattino
Tranquillo come dentro il pigiamino
Stringo come un bambino il mio cuscino
Che forse mi diventa una fanciulla
O forse mi ricorda il pianto soffocato al buio della culla
Dormo e i raggi mi daranno il buongiorno ma non mi sveglieranno mai
Come un bimbo che non sa soffrire
Penso alle tenere carezze di mia mamma prima di dormire
Nel mio letto zattera di lana
Nel mare di emozioni che la luna chiama mentre mi allontana
Dalla riva della sveglia
Fate piano per favore sono in dormiveglia


La notte se ne va... e con lei i miei odiosi presentimenti. Sapevo bene che sarebbe finita così, il Nuovo Arrivato mi avrebbe fatto apprezzare la sua compagnia ed avrei denigrato le vecchie amicizie. Il problema è che stavolta non è colpa mia. Pino ha fatto tutto ciò che poteva per andarmi a genio, è stato educato, gentile con i miei genitori, si è mostrato interessato alle conversazioni e, allo stesso tempo, ha cercato di mettersi a suo agio. Al contrario Sua Maestà la Duchessa di Centurano mi sta uccidendo la salute. Perché io non sono una troia, ma se capita che ho il culo da fuori mentre sono stesa sul letto a parlare con il tuo ragazzo, beh, mica è colpa mia?

giovedì 4 agosto 2011

Capitolo XXXII - In vacanza da una vita - 2


Vivo perduta nel mare della mia fantasia ed ogni notte un dolore che col sole va via. Io lo so, è una vita che questa mia vita va avanti così. Io vivo in vacanza da una vita, tra una discesa e una salita.

Ebbene si, questa famosa vacanza insieme è avvenuta e passata, ma è solo una vacanza. O meglio, dovrebbe essere solo una vacanza. Qui pare che abbiamo commesso chissà quale atto impuro, quando ne abbiamo commessi più a casa che fuori. Io e Chris abbiamo dormito insieme, ma per far sesso non è sempre necessario dormire insieme, anzi, per esperienza posso dire che non lo è quasi mai. Il punto è che da qui sono nate tante, troppe credenze sull'importanza dell'atto sessuale in una coppia che sta insieme da poco più di un anno. Matrimonio, contraccezione, gravidanza... ehi, fermi tutti. Facciamo sesso da più tempo di quanto stiamo insieme, perché solo ora vi vengono in mente tutte queste cose?
Perché ora abbiamo dormito (e vi posso assicurare che lo abbiamo fatto davvero) insieme. Sono state delle notti meravigliose di sogni e piccole diatribe su chi avesse più diritto ad una porzione di coperta. Non abbiamo fatto sesso, di notte. Abbiamo profondamente dormito. Quindi cosa è cambiato da prima? Assolutamente niente.

Mia madre pensa che da un giorno all'altro le darò chissà quale botta psicologica che la condurrà da un esorcista, mia suocera è convinta che sia ora di iniziare a pensare all'abito e alla cerimonia e l'unica cosa che vorrei far capire a tutti è che è proprio questa la ragione che ci ha portato alle vacanze anticipate: lo stress. Vi assicuro che le giornate ad Ostuni trascorrevano lente e con il letto disfatto, perché quando ci andava abbiamo riposato, con la cucina sempre in disordine, perché quando ci andava abbiamo mangiato, con le sigarette a portata di mano, perché vacanza è relax con una buona Lucky Strike tra le dita. Vacanza è stare bene con la persona che si ama senza bisogno d'altro. Non vi nascondo che anche i diecimila chilometri che ho camminato non sono stati così faticosi, perché semplicemente stavo bene. Ho lavato, cucinato, steso, spolverato per tutta la durata della vacanza, ma mi bastava guardare il sorriso affaticato di Chris per rendermi conto che quella fatica valeva la pena. Non mi sono mai sentita così presa da una storia e non so come sia potuto succedere. So solo che con lui sto bene, non ci sono progetti né sogni perché l'importante è il Noi Ora.

Non vedo l'ora di ripartire.