lunedì 29 marzo 2010

Cara Carmen...

Credi sia
una scelta ammirevole
fuggire lo sguardo
severo e vigile
della propria coscienza?


Non lo è.

venerdì 26 marzo 2010

Elettra

Elettra metteva la cipria consueta nella penombra
Negli occhi il riflesso di sensi abusati e bagliori di strada
Inquieta per l’ultimo appuntamento
Qualche minuto e lo avrebbe rivisto.

Da giorni in conflitto con quel turbamento
Sublime ed affine al dolore
Quell’altalenare tra stato di grazia e sfiancante passione
Quel giovedì sera alle dieci e quaranta
Un confuso languore, l’odore di neve
Forse era ansia di prestazione
Il colmo per una che fa quel mestiere.

Elettra quale audace acrobazia
Toccare il cielo con un dito e poi ridiscendere
Amato bene abbracciami alla luce del giorno
Tra sguardi indignati e la frenesia del resto del mondo.
Amore concediamoci quel viaggio imprevisto
La fuga dal solito itinerario costretto alla morsa dell’abitudine.

Perdona il ritardo
All’altezza del bivio
Fui colto da ignoto malore
Le gambe inorganiche, lastre di ghiaccio, improvvisa necrosi del cuore.
Per grazia divina la mente è rimasta
Illesa ed immune a ogni trepidazione.
Vengo a saldare il servizio d’amore:
oltre seicento gradevoli ore.

Elettra quale audace acrobazia
Toccare il cielo con un dito e poi ridiscendere.
Amato bene abbracciami alla luce del giorno
Tra sguardi indignati e la frenesia del resto del mondo.
Amore concediamoci quel viaggio imprevisto
La fuga dal solito itinerario costretto alla morsa dell’abitudine.

Amato bene abbracciami alla luce del giorno
Amato bene abbracciami alla luce del giorno
Amato bene abbracciami alla luce del giorno.

Vivere da sola

È solo che…

Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio
Non c'è una soluzione questa casa sa di te
E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse
e tanto ti amo
che per quegli occhi dolci posso solo stare male
e quelle labbra prenderle e poi baciarle al sole
perché so quanto fa male la mancanza di un sorriso
quando allontanandoci sparisce dal tuo viso
e fa paura
tanta paura
paura di star bene
di scegliere e sbagliare
ma ciò che mi fa stare bene ora sei tu amore
e fuori è buio
ma ci sei tu amore
e fuori è buio

È solo che se tu non ci fossi e non ci fossi stato, il terzo giorno sarei scappata a gambe levate. Sono stati giorni intensi, amore. Due settimane vissute molto intensamente, quando dici NON VOGLIO RISPARMIARMI LA VITA. Ci siamo dati e tolti tutto. Sono stravolta. Sarà il viaggio, sarà questa vita solitaria, sarà che ho voglia di studiare ma il mio tempo libero non me lo permette... sono molto stanca. E non solo fisicamente. Sto sbarellando. Ho bisogno di ossigenare il cervello sennò è finita. Peppe, quando ci facciamo una chiacchierata? Angel, quando ci pigliamo un the in compagnia? Mondo, quando mi fai respirare un secondo? Che qui gli unici che si prendono tempo sono quelli delle FS. Che schifo. Adesso arriva Pasqua, gente che risorge, uova che si aprono, le solite storie...

e intanto il mondo scorre a marcia indietro fuori da un finestrino sporco.

lunedì 15 marzo 2010

Quanto ti voglio



Cosa ho fatto
nella testa una musica
che mi far diventar matto
una macchina prima per poco
non mi ha messo sotto
l'avesse fatto almeno finiva tutto

torno a casa
e rivedo in un attimo un bar
una casa una chiesa
ma che bella sorpresa mi hai fatto
e chissà quale scusa hai trovato tu...
ma che cosa è cambiato...
ma dov'è che hai buttato il mio amore
e non se sia meglio sparire
e non so dar retta al mio orgoglio
non so se ora ma...
io ti voglio quanto ti voglio
e non posso fare a meno
di te di ieri
dei tuoi grandi occhi chiari
sei ancora quella che eri o no?
"ciao soldato"
sulla porta mia madre felice
mi ha già salutato
non le ho neanche chiesto "stai bene?"
e davanti le sono passato
"Dio che sei diventato?"
"mamma lasciami stare da solo"
"ti preparo qualcosa avrai fame?"
"non ho fame non ho proprio niente
non voglio nessuno..."
io ti voglio quanto ti voglio
e non me ne importa niente
di ciò che hai fatto
se ci sei stata a letto
tanto il tempo aggiusta tutto...
Io ti odio ti odio ti odio
ma perché sei tanto bella
ti odio
perché non scompari perché non ti uccidi...
e perché ti voglio io...

domenica 14 marzo 2010

Birra

Ebbene si, birra... Sono quasi ubriaca, non so se azzeccherò tutti i tasti, ma stasera me ne sono fottuta di tutto. Mi sono lasciata andare al piacere. Le conseguenze ormai le conosco, sono anni che le vivo, spero che non arrivino tutte fino in fondo. Mi gira la testa. Ho ancora in testa quel pallino della storia, ma so che non ne uscirebbe nulla di serio.
Ho visto le foto di Enzo a casa di Ulisse, Giovanna era curiosa di sapere che faccia avesse. Ha una faccia di cazzo, Giò. Lui, i suoi ideali da poser anarchico e il suo mestiere di merda. E' una merda. Lui, la famiglia e la ragazza. Si, Genn, scusa. Stasera parla l'alcool. Sono davvero inorridita. Che merde.
Che merde quelli del mio gruppo fantasma.
Che merde quelli che non parlano con Genn.
Che merde quelli che non dicono subito SENTI BELLA O ME LA DAI O TE NE VAI A FANCULO.
Che merde gli ex ragazzi.
Che merde gli ipocriti.
Che merde tutti quelli che recitano una parte fingendo che sia la loro vita.
Che merde le loro vite.

E quindi,

Birra.

sabato 13 marzo 2010

Il Lurido Cavernicolo ha colpito

Nella fig. 1 Valérie in compagnia del Lurido Cavernicolo il quale le ha donato la bacchetta che ha spezzato suonando e un quasi bacio che le ha sporcato la faccia.

Post concerto degli Atroci. Semplicemente METALLO. Torcicollo da headbanging. Sonno arretrato e dannato sorriso ebete sulla faccia (oltre al cerone rimasto).
Momento da sola con Omar: SUPERATO senza omicidi né atti compromettenti.
Mr De Bellis e componenti del gruppo: ASSENTI.
Canzoni e scaletta: AZZECCATISSIMA.
Posizione nel pubblico: PRIMA FILA. Le foto non mentono.

10.

giovedì 11 marzo 2010

Musa

Ho ritrovato la mia Valérie. Avevo perso la mia musa, l'ho ritrovata per sbaglio arrivando il mio blog. Ho bisogno di concentrazione però.
Ho in mente una storia, una storia di donne e uomini, di sesso e passioni, di rabbia e inganno, una storia che coinvolga il cervello e il cuore, una storia che mi rappresenti davvero e che non sia la cronaca di un amore finito male.
Il punto è che mi manca l'input. Ho tante idee sparse, non riesco a dar loro un ordine logico. Ho un insieme di piacevoli sensazioni da voler esprimere, ma le parole non rendono la poesia che le racchiude. Ho paura di aver perso la mano. Proviamo.


Sarah incontrò Mike in un parco pubblico, mentre faceva un servizio fotografico. Lui era seduto li, concentrato sul suo hot dog, mentre entrò per sbaglio nell'obiettivo di Sarah. Non che si trattasse di un soggetto mirato, la sua voracità non mentiva sul suo peso, ma Sarah ne rimase particolarmente colpita. Strano per una donna come lei, abituata a modelli dai bicipiti scolpiti. Non si lasciò troppo prendere dall'enfasi e tornò al suo servizio. Nei giorni successivi, però, non riusciva a togliersi l'immagine dalla testa di questo trentenne grassoccio che mangiava il suo hot dog. Tornò al parco quasi alla stessa ora in cui lo aveva "avvistato" la prima volta. Questa volta l'hot dog non c'era, c'era solo lui a dar da mangiare ai piccioni. Incuriosita e sempre più stranita decise di avvicinarsi. Dopo qualche convenevole Mike le chiese per quale motivo fosse stata attratta da lui in quel modo, tanto da spingerla a presentarsi. Sarah restò in silenzio, temeva quella domanda. Senza pensarci si avvicinò e lo baciò. Pura e semplice attrazione. Non quell'attrazione, quella sensualità che emanavano i faccioni che Sarah era abituata ad immortalare, una sensualità fatta di pelle e carnalità. Dopo un lungo bacio appassionato, Sarah e Mike si appartarono in una parte poco praticata del boschetto che circondava il parco. Fu presa da una passione coinvolgente, nulla di freddo e patetico come il sesso da prima pagina su Vogue. Pelle e piacere e ardore e sudore: sesso lussurioso, immorale e peccaminoso.
Sarah tornò a casa ridendo. Non si era mai sentita così presa, così desiderata, così dannatamente felice. Mike non credeva a quello che gli era accaduto. Pensava che ormai Sarah fosse la donna della sua vita. Le lasciò un messaggio in segreteria: CREDO DI AMARTI.
Ovviamente Sarah non lo ascoltò.
Ebbero altre occasioni in cui vedersi, occasioni che Sarah bramava più di ogni altra cosa. Poi ascoltò quel messaggio e gli disse addio per sempre.

mercoledì 10 marzo 2010

No regrets

You think that I'm strong...
You're wrong,
You're wrong

Strong - Robbie Williams


Non riesco proprio a sentirmi in colpa. Non ce la faccio. Mi dispiace Genn. Sto vivendo un po', esco, ho due amici con cui passare il tempo, perchè devi rimproverarmi di non dedicarti abbastanza tempo? Parlo sempre di te, sei sempre nei miei pensieri, non vedo l'ora di riabbracciarti. Non mi sento in dovere di stare a casa per stare a piangermi addosso quando potrei stare con gli amici a divertirmi. Scusa ma non ce la faccio. Ci sei solo tu Genn. Ho mandato a fare in culo Raffaello. Che altro devo fare? Sto male sapendo che stai male, ma se stai male non posso farti stare bene. Potrò quando verrò a Caserta, ma per ora non posso. Devo cercare di stare bene io per prima. Non voglio cercare di conquistare il mondo, tantomeno vorrei un'altra persona con cui stare, voglio solo stare tranquilla, in thanks of God. Per favore.
Si, Genn, ho bisogno di sentirmi protetta. Voglio che tu ci sia, ma non puoi dirmi che stai male perchè non ci sentiamo proprio ora che sto cominciando ad avere una merda di vita sociale. La mia comitiva sono Andrea, Daniele, Deerk Diggler e il Bellini del Coffy. Non puoi dirmi che vorresti che io resti a casa per sentirci, quando poi ci vedremo la prossima settimana. Mi ha messo una rabbia addosso questa cosa che non ti immagini. Che Cristo Genn. Lo so, lo fai in buona fede, ma per me non è facile gestire due vite. Lasciami un po'. Gestisci sti bisogni diversamente, perchè non posso pensare che tu sia diventato così. Scusa per questo intervento, ma davvero sono rimasta di merda.

martedì 9 marzo 2010

Sorprendente Coffy


A me, che la Festa della Donna potete tranquillamente chiamarla Festa della Vagina, stasera è girata bene... Merito di Deerk Diggler, di Tania o di Rello che non è venuto, questa serata è andata proprio alla grande. Ho conosciuto delle ragazze, sembrano tranquille, abbiamo ballato, bevuto qualcosa e scherzato senza troppi complimenti.


10.

Venerdì ci sono gli Atroci. Ci sarà Omar, ci sarà Danilo, ci saranno i componenti del mio nuovo gruppo, Mr De Bellis e Luigi... Il passato, il presente e il futuro, spero. Mi aspetto un altro 10.