martedì 21 febbraio 2012

Capitolo 56 - Anni miei

Prendo in fiato poi mi butto dentro la città
Motorino sempre rotto, meno male c'è il tram
Se mi stringo ci sto almeno per un po'
Avanti c'è posto, non riesco a passare
è un incontro di boxe
Scendo in centro, appena in tempo per cercare un bar
C'era il sole ed ora piove dimmi come si fa
Ma va bene così quasi come vorrei
E con nessuno mai io cambierei
Gli anni miei, anni miei
Solo miei, gli anni miei
Quante domande forse sarà
Che sto diventando più grande
O forse che domani ho un anno di più
Mangio in piedi poi mi vedo con gli amici miei
Torno a casa radio accesa nella vasca in apnea
Un mese ci dormirei ma non posso perchè
Stasera ho promesso di uscire con te
Anni miei, anni miei
Solo miei, gli anni miei
Quante domande forse sarà
Che sto diventando più grande
O forse che domani ho un anno di più
Quante domande senza risposta
Cosa farò io da grande
Adesso che tra un'ora ho un anno di più
Gli anni miei, solo miei
Anni miei, anni miei
Solo miei, anni miei

Partiamo dal fatto che questa canzone mi piace e non è un crimine ascoltare Laura Pausini la sera prima di compiere 22 anni. Si, 22, non 23 come pensa Daniele o 18 come pensa chiunque mi incontri per strada. Per i discorsi che faccio l'età che dimostro è 82 anni, ma è semplice sputare sulle nuove generazioni quanto sparare ad uno che caga su un camion della croce rossa. Tant'è che ho deciso che la mia adorata cuginetta bimbaminkia ed il suo fratellone in carriera non ce li voglio al mio compleanno. La generazione 89-90 sta già abbastanza inguaiata, non peggioriamo la situazione. Cosa è cambiato rispetto al precedente genetliaco? Ebbene, quasi nulla. Ho dovuto affrontare difficoltà finanziarie, universitarie, nei rapporti familiari, in quello amoroso e anche con gli amici non è andata proprio alla grande, ma sono ancora qui. In verità un po' della nebbia che mi circondava si è diradata, lasciando scoprire tante luci che erano rimaste offuscate, ma anche tanti danni non visibili ad una prima occhiata. Si può dire che abbia scoperto la causa dei miei mali (di quelli fisici almeno) attribuendo tutto alla sinusite ed al mio cardias sensibile. Per gli altri mali, quelli notturni, ho una psicologa che vedo di tanto in tanto ed insieme cerchiamo di dare un senso a tutto quello che mi passa nella testa. L'anno scorso di questi tempi mi domandavo cosa sarebbe successo se... Ora mi rendo conto che è andata bene così per mille motivi, perché le cose alla fine ritornano sempre, perché nessuno è mai convinto di una scelta fin quando non si trova ad affrontarne le conseguenze (come dormire in camera con la propria ex ragazza) o dover in qualche modo scusarsi per essere stato una testa di cazzo a suo tempo (il caso di Davide). Poi ho incontrato Caparezza ed in quel momento mi sono resa conto che non esiste gioia più grande di vedere un PROPRIO sogno realizzato senza necessariamente rubarlo agli altri. Io e Chris abbiamo viaggiato davvero. Siamo stati in vacanza assieme, abbiamo rivisto Caserta insieme, ci siamo vissuti in altri luoghi e ne siamo stati felici. Siamo stati a Roma, a Rieti con la neve, ad Ostuni con il caldo, Torre Canne con mia nonna e MAI abbiamo pensato di voler tornare a casa. Bender è tornato, si laurea tra un po' e finalmente mi considera un po' più parte della sua vita. Gaetano ed io abbiamo iniziato a confidarci i segreti da zitelle, forse un amico gay è quel che mi ci vuole. Ho affrontato Simone e la sua arroganza, Enzo e quella zoccoletta che gli tocca il pacco, Federico e i suoi capelli da nonna della domenica mattina prima di andare alla messa, Amalia e le sue urla sul palco del Sud mentre io ridevo con una combriccola improvvisata e assieme a Chris. Sfanculata Ambra, ho trascorso un'estate con Chris e Pino, bella, divertente, ma cinica quanto basta a non affezionarsene. Ho fatto stare bene mia madre dopo un periodo grigio, ho amato profondamente anche quando non ce la facevo a reggermi in piedi, mi sono fatta forza quando lui non c'era per tutta la giornata e la sera non aveva neanche la forza di darmi un bacio. Mi sono stabilita qui, con i suoi pro ed i suoi contro. Non mi piace Caserta, non mi piace quel che era né quel che è. Devo continuare a fare i conti con quella che diventerò e non con quella che sono stata. Ho combattuto con quei ricordi che faticavano ad andare via rimanendo nel cuore o su un pc, con quei MA LEI ERA DIVERSA, con quelle assurde idee e persecuzioni che solo la mia mente è capace di architettare. E solo adesso, anche se non vorrei, mi trovo a dire che sono una persona che è maturata profondamente in questo anno, più di quanto abbia fatto tanta gente in un'intera vita.

Buon Compleanno, Vix.
E buon compleanno Le Monde de Valérie. Per te sono già 200.