lunedì 18 marzo 2013

Capitolo 84 - Il futuro che sarà

Credo negli angeli ma frequento l’inferno
Colgo occasioni così senza necessità
Sono la venere che risorge dal niente
Non conosco più la mia vera identità
Leggo gli oroscopi ma aspiro all’eterno
Fuochi in estate per noi, nuove ritualità
Suona un’armonica ma nessuno la sente
E già piove sull’età della vanità
Portami a bere oltre le stelle
Spiegami il senso dimmi la verità,profeta
Fammi fumare venti d’immenso
Dimmi il futuro che sarà
Fare l'amore ci fa sentire moderni
A volte la vita è così comoda anestesia,
E se il giornale ci da l'idea del presente
L'arte e la follia chi le cullerà?


Non riesco proprio a capire, quando avrò anche io un posto privilegiato nella tua cazzo di vita. Le foto mi infastidiscono li, dove tutte le persone che sono parte del tuo mondo ADESSO debbano fare i conti col tuo passato senza avertelo chiesto. Io non lo voglio capire perché non c'è niente da capire: tu vuoi che succeda, chissà per quale perverso motivo. Fossi stato con una top model non ti farei ste storie. Dire agli altri: "Questa gnocca è stata la mia ragazza" sarebbe concepibile, saresti orgoglioso di far vedere i vostri momenti di tenerezza e le passeggiate in riva al mare. Ma non è così. E' un sifone. Sta con un altro. E non è manco tanto furba come si potrebbe pensare. Sarà anche stata la persona con cui hai perso la verginità, ma se dovessi fare lo stesso discorso sapresti a memoria la faccia di Renato senza averlo neanche mai visto. E ti parlo di qualcuno che, attualmente, manco io so che faccia abbia. "La vita è così, comoda anestesia" è la frase che mi ruba le parole di bocca. Tu non hai voglia di voltare pagina. Affatto. Ti stai, in attesa che ti venga un raptus e decidi tra il futuro e il passato, ma intanto ti godi la "comoda anestesia" con il benestare di un'infermiera che fa finta di non vedere che la malattia della nostalgia non la stai combattendo affatto, ma la stai nutrendo giorno dopo giorno.

Se permetti mi sono pure rotta le palle.