giovedì 30 settembre 2010

Amarezza

L'amarezza è quella sensazione di tristezza e delusione che ti corrode momento dopo momento, attimo dopo attimo. E' il caffè senza zucchero, è una granita al limone, è il soufflé che si sgonfia in forno, è l'attimo in cui ti rendi conto che tutto poteva essere perfetto e invece è un gigantesco fiasco... una delusione. Delusioni che contornano i rapporti intimi, i rapporti sociali, ma anche la vita fuori da te, quella che vivono gli altri e che tu osservi da muto spettatore. Delusioni che ti segnano, delusioni che passano, intanto ci sono e rovinano le cose belle: una bella amicizia, un bel rapporto, una bella relazione. E allora avanti un altro. Quei presunti puri possono baciare queste chiappe allegramente, dice Liga. Spero solo che ci sia qualcosa di dolce ad aspettarmi domani.


O qualcuno :)

lunedì 27 settembre 2010

Do you remember?

MARTEDÌ 6 GENNAIO 2009
It's the end of the world as we know it

Su una riva di un fiume in piena... I remember you... Goodnight kiss in your nightgown, in questo gioco di pensieri sporchi, dormendo sospeso a due stelle nel cielo. We can be heroes for ever and ever, just for one day, I was her, we were ones, we were free. I can see the hurt behind your smile, let me know what plagues your mind... I walk beside you wherever you are. So che può far bene anche gridare per riscattare l'anima dal torpore, contro il mio equilibrio libero il mio istinto, ciò che mi sostiene, Io mi sento vittima e carceriere. Forse la coscienza, il senso della vita, sta in mezzo a mille notti o forse più... non servirà a tradire, semplicemente amare. I'll be there for you 'cause you're there for me too. Please remember how I feel about you, I could never really live without you, So come on back and see just what you mean to me I need you: the angel from my nightmare. Ti chiudi a sognare nelle sere d'inverno. Il resto va da sè, non lo so. Ti vedo e a volte ti vorrei dire "Ma questa gente intorno a noi che cosa fa?". Fa la mia vita, fa la tua vita. More than words to show how you feel, that your love for me is real. Piccolina, ti dicevo Bambolina mia... quando ho aperto le mani per guardarti sei volata via. Ovunque tu sarai, ovunque io sarò non smetteremo mai se questo amore è amore infinito. Kiss the rain, whenever you need me. Tienimi tra le tue braccia ancora per un po'... Dimmi che tu ci sarai quando il tempo su di noi avrà ormai lasciato segni che non vuoi. Si fa presto a cantare che il tempo sistema le cose, si fa un po' meno presto a convincersi che sia così. E ci siamo mischiati la pelle, le anime e le ossa ed appena finito ognuno ha ripreso le sue.

Ho messo via un bel po' di cose, ma non mi spiego mai perchè io non riesca a metter via Te.

Ogni piccolo pezzo di questo intervento è per qualcuno di voi.
Il meglio di me in musica.


Confermo tutto.

Onesta e insolita

Fa bene fare qualche passo indietro ogni tanto. Oggi hai conosciuto la Vix, mio caro Chris, quella sorridente, spensierata e con tanta voglia di vivere. Quella persona non c'è più. Ti sei innamorato del lato oscuro, questa Valérie nata dalle ceneri di una persona splendida è ora la tua compagna di viaggio. La Vix era perfetta, oddio, non proprio, ma in realtà aveva ben pochi difetti rispetto a quella che sono ora. Mi rendo conto di essere diventata una specie di mostro senz'anima (la lunghezza dei miei interventi non mente), ma già il fatto che ne sia cosciente e un po' mi manchi quella parte di me è segno di guarigione, o almeno dell'intenzione di farlo. Ho scritto tante cose brutte e attraversato tanti brutti momenti che mi hanno fatto perdere la felicità e quel famoso sorriso, però voglio recuperare. Acquisire consapevolezza del pericolo avventurandomi in un nuovo domani.

Grazie per tenermi con i piedi per terra e per farmi volare senza paura di cadere.



Ti amo.

mercoledì 22 settembre 2010

Besame, Giuda.

Sopravissuta a quest'ultima prova
in fondo posso vantarmi
di essere una donna con la D maiuscola

certamente ho fatto tesoro
dei tuoi insegnamenti
e posso ben ben dire
di essere una donna con la D maiuscola
di essere una donna con le carte in regola

D come dannata ingenua
per quanto tempo ho subito i tuoi raggiri
D come dannata ingenua
per quanto tempo hai tramato alle spalle

Ho digerito il boccone amaro
e conosco perfettamente
i tuoi scopi indegni
come nessun'altra
ho sepolto gli sciocchi idealismi infantili
e adesso posso affermare
di essere una donna con la D maiuscola

di essere una donna mediamente isterica

D come dannata ingenua
per quanto tempo ho subito i tuoi raggiri
D come dannata ingenua
per quanto tempo hai tramato alle spalle
D come danna ta ingenua
per quanto tempo hai strisciato tra le mie lenzuola

Giuda baciami ancora
finchè avrai fiato e vita
fino alla ricompensa

finchè avrai fiato e vita
fino alla ricompensa

finchè avrai fiato e vita
fino alla ricompensa
Bèsame,Bèsame,Bèsame,Bèsame
D come dannata ingenua
D come dannata ingenua
D come dannata ingenua

Oui, c'est moi. Come sempre apro le porte e la gente se ne sbatte. Mi sono rotta il cazzo. Veramente. E' troppo. Spero che sia tutto un gigantesco equivoco, perchè venire a sapere cose dagli altri su quelli che pensi siano i tuoi più cari amici, mio invisibile pubblico, mi ammazza giorno dopo giorno. Vorrei urlarti in faccia che mi fai schifo, il tuo approfittarti dei miei punti deboli mi sta rendendo ancora più selvaggia e stronza di quanto già non fossi. Sappi solo che la prossima volta che litigheremo le sconterai tutte, mio caro. Dovrò pure sfogarmi, no?

E morì con un felafel in mano

La pagina impone una struttura innaturale al flusso di coscienza.

Danny


Più guardo questo film, più lo adoro.

sabato 18 settembre 2010

Poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli

A che cazzo serve innamorarsi? Bravo Peppe, mi hai davvero fatto pensare. Non serve ad un benemerito cazzo. Non serve a stare bene, non serve a sentirsi completi. Sono tutte stronzate. Serve a perdere soldi, tempo e pazienza. Serve a sfogare tanto odio e rabbia repressa. Serve a stare una merda, serve a sentirsi più inutili e quando si ha l'illusione che le cose stiano andando per il meglio, beh, è li che arrivano le coltellate. Che diamine. Io che credo che le cose si possano sistemare, che il sole esca dopo la tempesta, sono una povera scema. In realtà il sole non si aspetta che possa piovere ancora e inondare tutto, i prati, le foglie e i fiori che accoglie benevolmente ogni volta che finisce la burrasca. Dio, che imbecille. A me e che ci metto il cuore tutte le volte. Ora voglio solo stare bene, e tornare quella fredda, cinica e disincantata che ero a marzo.

Fiumi azzurri e colline e praterie, dove corrono dolcissime le mie malinconie

L'universo trova spazio dentro me. Ma il coraggio di vivere, quello ancora non c'è.

Penso di aver cominciato a volare.

Continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri.

venerdì 17 settembre 2010

Chi non muore si rivede

Toh, chi si fa sentire oggi? Vi do un indizio: sta cominciando l'anno accademico. Si, indovinato, la vostra Carmen in persona. E sapete che mi dice?



Ora, al mio posto, cosa fareste? Io niente. Lascio correre. Ho chiuso, mi sono rotta le palle. La gente pensa che la mia vita abbia le porte da saloon e ognuno può entrare e uscire quando gli pare. Non vedo l'ora che ci sbatta il muso un giorno di questi. Spero il prima possibile.

giovedì 16 settembre 2010

Radiofreccia

Invece le canzoni non ti tradiscono. Anche chi le fa può tradirti, ma le canzoni, le tue canzoni, quelle che per te hanno voluto dire qualcosa, le trovi sempre lì, quando tu vuoi trovarle. Intatte. Non importa se cambierà chi le ha cantate. Se volete sapere la mia delle canzoni, delle vostre canzoni vi potete fidare.

Bruno

mercoledì 15 settembre 2010

Ripensamenti (?!)

E mi ritrovo qui, con i soliti problemi di salute, le solite frustrazioni, i soliti interrogativi, le solite aspettative e le solite delusioni. Per fortuna, all'improvviso, arrivano queste belle serate improvvisate. Bancarelle, giostre, zucchero filato e la mia dolce metà.
Il punto è che mi sta bene tutto, ma sto continuando senza sosta ad accontentarmi di ciò che viene. Le emozioni forti sono finite, sono rimaste sopite chissà dove, con Caparezza o con i Baustelle o magari con quelle serate senza fine con milioni di persone e migliaia di macchine ferme nel centro di Caserta. Fatto sta che di sicuro non sono qui. Non è che siano necessarie, ma obbligare una Ferrari a fare i 30 km/h standard è un po' un peccato, no?
Detto ciò mi chiedo se la mia carriera universitaria non stia lentamente svanendo e insieme a lei la voglia di diventare una psicologa... ma l'ho detto, io dovevo fare Architettura.

mercoledì 8 settembre 2010

Aspirazioni

Non farò la fine di Iolanda. Non farò la fine di Ambra. Mi basterà scrivere con la mia penna la storia di questa vita.

mercoledì 1 settembre 2010

Una ferita che sanguina non fa rumore.