domenica 15 novembre 2009

Carezze d'asfalto



Un gatto che cerca le coccole da un pezzo di marciapiede. Forse anche noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci tenga la mano anche quando non ce lo aspettiamo?

Io sono ancora qui, non m'hanno fermato
e guarda che c'hanno provato
con un inganno evitato
e un danno lasciato da ogni anno passato
e un volo da un cielo straniero
solo con un passeggero
su questo suolo riparto da zero
la motrice indefferente vige sofferente
dai fari vengono fuori
ricordi come ombre
vedo i rumori
ascolto i colori
firme sui muri cancellate
che ora vedo ancora
Sento voci che mi chiamano
rumori e melodie
dietro una fotografia
pericolose fantasie
su queste strade che raccontano
scritto sopra a queste vie
tutte le storie più la mia
i nostri sogni ed utopie
Strada di città resto qua
qua dove nasce se ci riesce
cresce, va, per quanto prenderà
vie diverse ci riunisce qua
qua dove la radice nasce.
Da una sconfitta nasce
solo vittoria per quanto sia fitta sta giungla
per chi affitta la vita e chi la sa lunga
bruciamo vie di ieri in un mondo a pezzi
se guardi bene ci vedi sul fondo degli occhi gli stessi bagliori
e di quello che siamo il motivo è una faccia segnata
da un sogno da strada un peso vero davvero reso vivo.
E sotto i miei piedi questo asfalto bagnato
Ed è alto il prezzo da pagare
Avvolta in una nebbia artificiale
Sempre qui dallo stesso posto con la stessa anima la stessa gente
Ogni cosa già successa ogni cosa che avverrà
E' scritta come un libro in questa Strada di città.

Strada di Città 2000 - Articolo 31

Nessun commento:

Posta un commento