martedì 29 giugno 2010

Credo che ognuno si faccia il giro come viene, a suo modo

Cara vecchia Coca Cola e cari vecchi dolori di stomaco... non mi siete mancati affatto, ma vi ritrovo qui, quando le cose sembrano tremare al suono di parole troppo difficili per essere concepite dalla mia mente a lui assoggettata e concentrata su ogni particolare per non sbagliare tutto. Scrivo di getto, mentre il Poeta mi manda messaggi di rassicurazione. Chris, non ne ho bisogno. Credo nei tuoi occhi e in quello che mi trasmettono in ogni minuto che ti sono accanto. Qua nessuno c'ha il libretto di istruzioni. E a volte servirebbe davvero. Perchè siamo innamorati e non abbiamo alcun impedimento allo stare bene. Se solo si potesse cancellare il passato, fare in modo che il presente fosse solo novità e sprazzi di gioia, sorrisi e Noi. Già... noi... con quei fantasmi che tornano incessanti in ogni giornata, quei messaggi che fanno venir voglia di spaccare tutto, quell'immensa voglia di vivere che ci abbandona in quegli attimi di rabbia ed ira. Ho tanti pensieri nella testa. Ho degli esami da dare. Ho chiuso con Ginlù, perchè tu non ti preoccupassi. Ho abbandonato Enzo alla sua triste vita senza me. Ho cominciato a pensare che il mio posto potrebbe essere davvero più vicino di quanto possa immaginare, ma poi ci sono serate così, come le candele appena spente. Passare ad ascoltare i Dream Theater perchè non rispondi più... ti ho chiesto solo di chiudere con lei il più presto possibile. O forse stai solo dormendo. E' il delirio che mi mette strani tarli nella mente. La caffeina della Coca mi mantiene ancora sveglia nel caso in cui dovessi ripensarci... ti dedico questo pezzo... sapendo che forse neanche lo ascolterai.


Nessun commento:

Posta un commento