giovedì 24 giugno 2010

Il Poeta Maledetto e il mio canto libero

In un mondo che
non ci vuole piu'
il mio canto libero
sei tu,
e l'immensita'
si apre intorno a noi
al di là del limite
degli occhi tuoi
nasce il sentimento,
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo
e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un'anelito d'amore
di vero amore
in un mondo che
prigioniero e'
respiriamo liberi
io e te
e la verita'
si offre nuda a noi
e limpida e' l'immagine
ormai
nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
la veste dei fantasmi
del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore e riscopro te
dolce compagna che
non sai domandare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi...

Il mio canto libero - Lucio Battisti


Come fai a sapere che è vero amore, come quello di Battisti?
Che ne sai che non ti stai illudendo?
Stai rischiando di nuovo?
Stai abbassando le difese senza remore?
Ne sei sicura?

Si, perchè è il MIO canto libero, non quello di Battisti. Il mondo non ci voleva più e le accuse della gente erano ormai troppo pesanti per andare avanti da soli... e riscopro te, dopo tanto tempo. Nasce il sentimento, nasce in mezzo al pianto, troppe quelle lacrime versate per chi non le merita, tante quelle accuse ingiuste. Nuove sensazioni, giovani emozioni che si esprimono purissime in noi: quella sensazione, come brezza leggera sulla pelle umida.
I fantasmi del passato, beh quelli ci sono e continueranno ad esserci, ma prima o poi riusciremo a scoprirlo insieme quel quadro.

E s'alza un vento tiepido d'amor... di vero amore.

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