mercoledì 2 dicembre 2009

Digressione psicologico-fisiologica

E svegliarmi la mattina
Per vederti nuda li in cucina, bambolina,
E possedere ogni tuo respiro
Ogni tuo sospiro insomma
Tutto di te
Vorrei non vederti mai soffrire
E voglio poter dire che la vita è bella
Ma non è abbastanza lunga per chi
ama come me
amo e non ne posso fare a meno
quindi tu sei tutto quello che io chiedo
e del mondo fuori non mi importa
e non esiste più
spero solo di non farmi male
a forza di sognare, a forza di sognare
ma spero tanto in ogni tuo sorriso
in ogni tuo respiro insomma
Tutto di te

Tutto di te - Nek


Quanto mi manca quel rapimento e quella perdita di inibizioni... Quanto mi manca quel volare su una nuvola, quella voglia di spaccare il mondo, quel profumo di vita... Quelle parole sussurrate, quei pomeriggi senza tempo, quelle sere senza fine, quelle risate senza paura... Quel desiderio di specchiarmi nei suoi occhi e sorridere... Quella voglia di stare semplicemente a guardare lo stesso soffitto, stretti in un abbraccio... sulle note dei GooGoo Dolls o di Billie Myers o degli Who o dei Pink Floyd o di chissà chi altro... Non importa di chi fossero gli occhi, il corpo o il soffitto... Una semplice sensazione di quiete prima della tempesta. Come giocare con il fuoco. E ciò che ti rimane è solo un dito bruciacchiato...

Mi mancavano questi attimi di nostalgia generalizzata.

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