mercoledì 13 gennaio 2010

Vita che scorre sui binari dell'ES

Un'altra stazione, altri baci, saluti e lacrime
nuovi addii e ritrovati amori
in questo viaggio
nella notte
ogni storia, ogni Ciao
è perso per sempre.
Consumo i ricordi dei nostri
fugaci momenti insieme, le passioni
e le liti... intanto sei sempre più lontano.
La musica non blocca il
flusso di coscienza, la carta non
limita i pensieri.
Senza un posto nel mondo,
senza meta nè progetti,
in una bolla sospesa al centro
del mio universo emozionale
do vita a nuove aspettative,
diverse prospettive
di vita e di crescita, visioni distinte di una realtà che appare distorta e disarmonica. Giorni, ore, minuti di attesa... quando ci sarà quel boato che farà esplodere la mia esistenza in un gigantesco gioco pirotecnico fra luci e stelle cadenti?

"Perchè forse tu sei l'unico che potrebbe salvarmi".

Se solo questa fosse una certezza... lo è, non lo metto in dubbio, ma quanti strazianti addii dovrò ancora sopportare?

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