mercoledì 10 febbraio 2010

Pourquoi no?



"L'amore va bene per quelli che riescono a sopportare il sovraccarico psichico. E' come trasportare sulle spalle un bidone di spazzatura oltre un fiume di piscio in piena. [...] L'amore è una forma di pregiudizio. Io ne ho già troppi."

Charles Bukowski


Era tanto tempo che non facevo i miei spuntini notturni. Niente dannata Coca, niente allettante Vodka. Non sono ubriaca, il mio registro linguistico non mente. Sono tranquilla. E' tremendamente strano. Uno stato di apatia mista a strafottenza e tranquillità. Eden. Nirvana. Come cazzo lo volete chiamare lo chiamate. Ehm, si, non sono ubriaca ma è come se lo fossi. Trance. Si legge Trans, ma non ci stanno cazzi di mezzo. Oddio, se dobbiamo dirla tutta ci sono eccome, proprio oggi c'è stata l'ennesima tempesta. La cosa che più mi ha stupito, a parte sentire Federico parlare in dialetto e minacciarmi delle peggiori cose, tra cui le solite querele, denunce e cose del genere, è stata che ho avuto i battiti regolari. Da quando ho risposto al telefono a quando l'ho chiuso niente attacchi di panico, niente pianti, niente urla, niente. Solo un mare di parole (e neanche parolacce) che non vedevano l'ora di colpirlo. Un tram in pieno volto. Diretto, come l'Eurostar. Nemmeno le sue offese mi hanno colpito... oddio, quella dello sperma se la poteva risparmiare, ma in fondo quando finisci le argomentazioni, si sà, non ti resta che buttarti in una blanda e sciacqua volgarità. Dopodichè fine. BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIP. Nient'altro. Nemmeno Genn nervoso al telefono, nemmeno mia madre preoccupata, nemmeno le "intimidazioni" (...che paura!) della Morte in persona. Vuoto. Che mi stia cominciando a far scivolare le cose addosso? Non credo. La diplomazia è un'arte. Adesso tutti sono convinti di avere ragione, tutti dormono col coltello sotto il Pillow e stanno tutti più tranquilli. Io per prima. Confido, come al solito, nel Karma e nella meditazione.

Che Dio mi salvi dalle grinfie del male.

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