mercoledì 20 ottobre 2010

La Mangiatrice di Uomini

Ecco, capito l'inghippo?
E' esattamente questo che Vix era. Una patetica infelice ex fidanzata che spia le vite felici dei suoi uomini passati. Una stupida che piange alle tre di notte guardando un pc. Una povera imbecille che distrugge ciò che ama, come la Lamia. Il passato che torna e che crea crepe in rapporti stabili le ha sempre creato altrettanti problemi nella gestione delle relazioni e ancora non si spiega perchè, per l'ennesima volta, non affronta da sola i passati tormenti del suo cuore infranto. Ebbene, l'ennesimo fallimento non le fa sperare che migliori.
Per superare la condizione di angoscia, è diventata una seduttrice, come il saggio Kierkegaard avrebbe suggerito. E' diventata un ibrido, Valérie, metà donna, metà mostro in grado di ammaliare i poveri stolti e di prender loro l'amore per giocarci con le spine. Ha sperimentato il piacere, l'ebbrezza, il godimento puro e semplice, lo scontro con corpi sconosciuti, il sesso senza pretese nè limitazioni, la vera vita. Ha lasciato dietro di sè carcasse di uomini che l'hanno amata con ogni forza, hanno cercato di prenderla e farla propria, di incatenarla, di reprimere quelle pulsioni che premevano con forza per guardare e apprezzare il mondo. La vita oltre la vita. La totale perdita di conoscenza e il benessere estremo nella pace dei sensi. La morte accattivante nella piatta vita provinciale. Adesso può dire la sua sugli uomini (per citare la Mannoia)

Io posso dire la mia sugli uomini
qualcuno l'ho conosciuto
qualcuno mi è solo sembrato
qualcuno l'ho proprio sbagliato
e qualcuno lo sbaglierò.

Magari fosse tanto netta la distinzione. Insomma, Valérie era un essere senza controllo, disinibito, disincantato e ormai incapace di innamorarsi. Poi lui. Il sole che scioglie il ghiaccio che avvolge un cuore scucito e raggelato da inverni troppo duri da passare. Un raggio di sole in quel buio terso. Proprio quando tutto sembrava perduto, Valérie percepì uno sguardo mai provato, come se qualcosa dentro di lei stesse improvvisamente provando ad amarla e distruggerla. Chris si innamorò e fece suo quel lato cinico acquisito solo per difesa.
Ora è tutto confuso, come un quadro postmoderno.


Tu vuoi amare me... forse quel Me non lo conosco neanch'io. O magari so cos'è. Ma non lo ricordo neanche più.

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